Perchè Carriera e Affetti non viaggiano sempre sullo stesso binario
Perchè essere BRILLANTI, di SUCCESSO e ATTRAENTI può complicare le relazioni personali
Perchè una persona intelligente, con una buona posizione lavorativa e magari anche di bell'aspetto ha difficoltà nelle relazioni personali?
La maggior parte delle persone desidera avere questi requisiti proprio perchè pensa che il non averli renda più difficoltoso relazionarsi, conoscere persone nuove ed interessanti eppure...incredibile ma vero...sono proprio queste ad essere molto spesso le più sole!
Quali sono le ragioni per le quali nonostante tanta Grazia ricevuta si è soli?
I fattori possono essere molteplici, ma analizziamone alcuni.
Innanzitutto l'intelligenza ed il successo professionale spesso richiedono tempo ed energie, lasciando meno spazio per coltivare relazioni interpersonali. Inoltre le persone molto intelligenti spesso hanno aspettative alte, che possono rendere davvero difficile trovare un partner che soddisfi questi criteri.
Dal punto di vista sociale, la bellezza ed il successo possono intimidire potenziali partner, creando una barriera iniziale. Alcuni potrebbero partire dal presupposto che una persona con queste qualità non abbia bisogno di compagnia o possa essere fuori dalla loro portata, e questo può facilmente provocare un isolamento sociale involontario.
Inoltre queste persone potrebbero essere soggette a pregiudizi e stereotipi. Ad esempio, c'è l'idea che le persone attraenti e di successo siano superficiali o troppo impegnate per avere una relazione seria. Questi pregiudizi possono influenzare negativamente la percezione altrui e le opportunità di incontrare partner compatibili .
In sintesi, mentre l'intelligenza, successo e bellezza sono qualità desiderabili, possono al contempo creare aspettative e barriere che rendono più difficile costruire relazioni personali, profonde e autentiche...
E quindi? Che si fa quando il silenzio dell'applauso si spegne e il lavoro è terminato? Cosa resta veramente ?
Se sei tra questi, mi permetto di darti un suggerimento: rifletti su cosa sia il vero successo e contempla la possibilità di ammettere a te stesso che non può essere misurato unicamente dalle conquiste professionali, ma anche e soprattutto dalla profondità delle relazioni che coltiviamo lungo il cammino.
Certo, è giusto che i traguardi ed il prestigio professionale siano motivo di grande soddisfazione, anche perchè la maggior parte delle volte costano tempo e fatica, ma non devono diventare motivo di totale identificazione.
E' tempo forse di ripensare al nostro concetto di "successo" e riconoscere il valore delle connessioni umane nella nostra ricerca di realizzazione... come persone e non come "magnati del successo"